E17 Laghi Seroti da Malga Salina
Appena dentro i confini occidentali del Parco Nazionale dello Stelvio, nella parte più alta della Val Bighera, una vasta conca ospita sui suoi terrazzamenti, i Laghi Seroti: ben diciassette laghi alpini, dalle più svariate forme e dimensioni. Vi si può salire da Vezza d’Oglio con i sentieri Cai 2 e 3, passando per la Val Paraolo e la Val Bighera oppure, più comodamente, partendo dal Col Carrette (Pianaccio) sopra il Mortirolo, a 2100 metri di quota, parcheggiando a Malga Salina. La visita in giornata a tutti i laghi è improponibile, sia per i tempi sia per il percorso contorto. Si suggerisce questo itinerario che permette l’esplorazione di una parte dei bacini, compresi i due maggiori e più belli.
E14 In Val Grande di Vezza
A nord di Vezza d'Oglio s'estende per ben dieci chilometri la Val Grande, la maggiore vallata del sottogruppo del Serottini e certamente una delle più affascinanti da visitare di tutta la Valcamonica. Oltre all'incantevole paesaggio, che in autunno si veste di colori indimenticabili, la valle è divenuta famosa come una delle più ricche di fauna alpina tra quelle del Parco Nazionale dello Stelvio. L’Alta Via Camuna, o sentiero nº 2, ne costituisce la spina dorsale: si snoda da Vezza d’Oglio sino al Passo di Pietra Rossa, per scendere poi al Gavia e al Tonale. Nel primo tratto, qui descritto, si potrà scoprire gran parte degli affascinanti aspetti naturalistici della vallata del Parco.
E13 Rif. S. Occhi da Vezza
La splendida conca dell’Aviolo, in alta Val Paghera, ha la fortuna di concentrare, su un’area contenuta e accessibile, molte attrattive paesaggistiche e naturalistiche del grande Parco dell’Adamello. Sono, infatti, a portata di gambe: uno splendido lago, popolamenti di larice, abete, pino mugo e del raro cembro, interessanti torbiere ospitanti pianticelle carnivore, limpidissimi torrenti, ghiaioni popolati dalle marmotte e dai camosci, scintillanti ghiacciai e spettacolari vette di roccia cristallina, un'importante faglia geologica e uno sperone di roccia calcarea ricoperto da mille coloratissimi fiori alpini. La presenza di un bel rifugio del Cai, dell’osservatorio faunistico del Parco e di numerosi sentieri segnalati, contribuisce a fare di questa zona una delle preferite dagli escursionisti amanti della natura alpina.