Lunghezza 7,3 km
Dislivello in salita 87 m
Maggiori Info e dettagli al link Sito internet Pro Loco Vezza d'Oglio
P15 Temù - Vione
Comoda e soleggiata passeggiata a mezza costa sulla pianeggiante strada sterrata che collega Temù (frazioni di Molina - Lecanù) a Vione, passando accanto all’antica chiesetta di S. Alessandro. Bellissimo panorama sul dirimpettaio gruppo dell’Adamello e in particolare sulla Val d’Avio e le sue alte cime. Il breve percorso lascia il tempo per visitare i caratteristici centri storici dei due paesi e il Museo della Guerra Bianca Temù, tra i più importanti e ricchi musei della Prima Guerra Mondiale in Italia.
P14 Val di Vallaro
La Val Paghera di Vione, nota anche come Val di Vallaro, è una breve valle sospesa a sud di Stadolina, nel Parco dell’Adamello. Pur non presentando particolari mete alpinistiche o escursionistiche, l'ambiente raccolto tra boschi, pascoli e cascine, e la scarsa frequentazione, la rendono adatta ad una piacevole passeggiata. Da notare le estese fioriture di rododendro ad inizio estate nella parte alta e le originali baite. E’ possibile estendere la passeggiata sin alla panoramica malga del Monte Calvo.
P13 Canè - Premia - Saline
Una facile e appagante passeggiata ad anello, adatta anche alle mezze stagioni. Bel panorama sul massiccio adamellino e sull’alta Valcamonica, colorate fioriture dei prati, luminosi boschi di larice e interessante edilizia rurale accompagnano l’escursionista per tutto il piacevole itinerario.
P12 Canè - Val Canè
Una delle più frequentate valli del settore lombardo del Parco dello Stelvio, la Val di Canè, è particolarmente apprezzata per le sue ricchezze naturalistiche ed architettoniche, il dolce paesaggio e la relativa facilità con cui si avvista la fauna alpina. E' una valle sospesa, di chiara origine glaciale, breve ma piuttosto ampia e poco ripida. Canè, che le dà il nome, è una graziosa frazione di Vione – antico e nobile borgo - posta su un soleggiato terrazzo a ben 1500 metri di quota. Vi si giunge con la strada che sale dal fondovalle, poco prima di Temù e passa per Vione. In orari limitati è consentito risalire in auto, su strada bianca, sino a Cortebona, guadagnando però poco dislivello e perdendo uno splendido paesaggio. A Cortebona sorge un piccolo centro d’informazioni del Parco Nazionale (aperto solo in estate) e un’interessante vecchia “calchera” ben ristrutturata.
P11 Vezza - Tu - S.Clemente
Passeggiata molto gradevole tra la storia, l’architettura e il paesaggio delle vecchie frazioni orientali di Vezza d’Oglio. La notevole varietà vegetazionale raccomanda la scelta di ottobre quando betulle, ciliegi, pioppi e larici assumono colorazioni spettacolari. Tra maggio e giugno saranno invece le vivaci fioriture dei prati a costituire un altro motivo d’attrazione. La suggestiva chiesetta di S. Clemente è tra le più antiche della valle, risalendo al XII secolo.
P10 Vezza d'Oglio - Belvedere
Semplice e gradevole passeggiata particolarmente indicata per la tarda primavera e l’autunno, tra bei prati dalle ricche fioriture, interessanti insediamenti abitativi contadini con antiche case e baite. Notevole il panorama sul gruppo del Baitone, Calotta e Orobie.
P9 Fortificazioni di Davenino
Un’interessante e comoda passeggiata nella storia della Grande Guerra, fra le fortificazioni difensive di fondovalle, ai floridi prati di Davenino, non lontano da Incudine. Le trincee e le postazioni difensive di terza linea, appartenenti al cosiddetto “sbarramento del Mortirolo”, sono ben conservate e seppur piuttosto nascoste, sono oggi facilmente visitabili grazie ad un recente restauro.
P8 Mortirolo - Val Varadega
In un appartato angolo settentrionale del Mortirolo, s'insinua tra le Cime di Grom e il Monte Resverde la selvaggia e spoglia Val Varadega. L'ambiente naturale appare aspro ma rallegrato da copiose fioriture e dai fischi delle numerose marmotte. Dalle vette che la coronano, quasi tutte facilmente raggiungibili, si godono vastissimi panorami sia sui monti camuni, sia su quelli valtellinesi. Degni di nota anche le fortificazioni della Grande Guerra (in particolare la ben conservata strada militare sulla quale si svolge l’itinerario), il tumultuoso torrente e un minuscolo nascostissimo laghetto, ai piedi nord-occidentali delle Cime di Grom.
P7 al Lago del Mortirolo
Il frequentato Lago del Mortirolo (1779 m) è un bel bacino tondeggiante tra i pascoli e i rododendri ai piedi nord-orientali della Cima Verda, non lontano dal celebre passo omonimo.
Vi si arriva molto facilmente, in una ventina di minuti, scendendo a piedi con una sterrata che esce sulla sinistra dalla strada asfaltata, poco prima del passo, nel tratto pianeggiante, vicino a un agriturismo. Si parcheggia negli esigui slarghi ai bordi della strada, nei pressi del bivio. E’ possibile raggiungere in auto il ristoro ai bordi del lago, ma la strada è stretta e disagevole. Vediamo qui però una meno banale passeggiata circolare che lo raggiunge partendo dalla chiesetta di S. Giacomo, sulle orme di un gradevole percorso che celebra la “Resistenza”, così combattuta su questi monti.
P6 Valbione - Trampolino gigante
La conca di Valbione è senz’altro tra le più apprezzate mete della zona di Pontedilegno sul versante del Parco dell’Adamello. L’antico alpeggio, di cui rimangono alcune belle baite, è oggi in gran parte occupato da edifici e impianti a servizio delle piste da sci e dello splendido campo da golf, che da solo merita una visita. Un grazioso laghetto artificiale e soprattutto un paesaggio spettacolare, dominato dalla caratteristica mole della cima Salimmo, ne spiegano il relativo affollamento, assieme alla facilità di accesso a piedi, in auto o in seggiovia. Descriviamo qui un facile percorso ad anello che permette anche di visitare, al ritorno, lo storico Trampolino Gigante in Val Sozzine.
P5 Val Varisola - Pontedilegno
Tra gli ombrosi boschi che collegano Pontedilegno con Pontagna di Temù si svolge questa semplice passeggiata che sa però riservare alcune sorprese, come le curiose postazioni della Grande Guerra nascoste tra gli abeti e bei panorami su Villa Dalegno. Il percorso forma un anello quasi sul fondovalle, con un dislivello davvero minimo e non presenta alcuna difficoltà.
P4 Cascata - Val Sozzine
E’ una facile passeggiata che si può effettuare dalla primavera all’autunno. Piacevole il tratto nell’ombroso bosco che risuona del canto delle cince e dei picchi e dove non mancano i mirtilli e i funghi, ma soprattutto spettacolare la vista della bella quanto poco nota cascata dell’Acqua Seria, a due passi dal paese. Il tranquillo ritorno sul fondo della Val Sozzine permette di documentarsi sullo storico Trampolino Gigante e sulla flora e fauna del Parco dell’Adamello, con la nuova cartellonistica posta ai bordi del Narcanello.
P3 Pontedilegno - Pegrà
Con questa passeggiata di medio impegno, si scoprono angoli poco conosciuti del territorio dalignese, tutti nel Parco dell’Adamello, e in particolare gli incantevoli soleggiati alpeggi di Vescasa, alta e bassa, ove vale davvero la pena soffermarsi per esplorare le estese fioriture e ammirare lo splendido panorama e dove, nelle mezze stagioni, amano pascolare i cervi. Il percorso ad anello permette poi di variare, con altri interessi, il ritorno.
P1 Pontedilegno - Precasaglio
Bella passeggiata con gran panorama su tutta la conca dalignese e sulle magnifiche montagne che la coronano. Permette inoltre la visita di antichi paesini spesso ingiustamente ignorati. Conviene soffermarsi un poco di più rispetto ai tempi del percorso visitando le antiche case e le belle chiese di Villa Dalegno e Precasaglio.